Un grazie a “LE IENE”

I tempi sono cambiati, non c´è dubbio.
Pietro di Paolo, per i camerati “Cappuccino”, non è più lo stesso. Cresciuto al grido di “boia chi molla”, da assessore regionale si ritrova a scappare davanti ad un giornalista del programma televisivo le jene che gli contesta le menzogne del suo piano rifiuti. Una scena imbarazzante.
Certo già la sua carriera in regione non era cominciata bene. Ricordate il casino delle liste presentate in ritardo dal prode Milione che mangiava il panino? Beh, molte voci riportano proprio a di Paolo.
Si dice che il suddetto, ammogliato con una deputata del PDL ex AN molto vicina ad Alemanno, abbia brigato per ottenere il posto di capolista. Copia qui, cancella là è successo il patatrac. Forse si poteva già immaginare con quanta approssimazione avrebbero governato. Fatto sta che la lista non fu presentata. Che fare allora?
La Polverini vincente fa un carico di assessori esterni (11 su 13 per un maggior costo a nostro carico di 5 milioni l´anno) e tra questi il nostro.
Quando si dice sudarsi la carriera! Fino all´epilogo increscioso di ieri. Speriamo.
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