Sono Partito democratico e non torno indietro

Questo il testo definitivo della lettera preparata dai 17 Circoli di Veio e Valle del Tevere al segretario regionale Gasbarra, preparata anche con l’apporto del nostro Circolo.

Al segretario regionale Lazio Enrico Gasbarra
● e p.c. al segretario nazionale Pierluigi Bersani
● e p.c. al segretario provinciale Daniele Leodori

Caro Segretario regionale, rappresentiamo i circoli del Partito Democratico di 17 comuni del territorio a nord di Roma del versante cassia-flaminia-tiberina: siamo iscritti, coordinatori di circolo, amministratori di una porzione di territorio di 100.000 abitanti con una grande storia, che si sviluppa intorno all’antica città di Veio e alla Valle del Tevere.
In questi ultimi mesi, i nostri circoli si sono trovati a far fronte a problematiche comuni in forma isolata: troppo spesso, nelle occasioni di incontro tra i vari circoli, riscontravamo un comune senso di smarrimento, una sensazione di impotenza rispetto a problemi troppo spesso più grandi dei confini del comune.
Di fronte ad un coordinamento provinciale non sufficente, soprattutto a causa dell’ampiezza e complessità del territorio composto da 120 comuni, abbiamo perciò deciso di autorganizzarci, per il PD, all’interno del PD con un coordinamento territoriale, informando il segretario provinciale; un lavoro di gruppo senza gerarchie, orizzontale, che ha come riferimento il coordinamento provinciale e che contrasta l’abitudine diffusa in molte situazioni analoghe di fare la corsa per qualcuno. Noi la corsa la facciamo per il PD.
La crisi di credibilità del Partito Democratico, esplosa con la vicenda del Consiglio regionale del Lazio, ci sta indebolendo e, a livello dei singoli circoli, sta creando grande imbarazzo e difficoltà tra gli iscritti.
Una indignazione profonda per un comportamento sconsiderato del nostro partito a livello regionale che ha accettato, senza protestare, senza confrontarsi con la base, la proposta scellerata della Giunta Polverini di aumentare i fondi ai gruppi consiliari da 1 a 14 milioni di euro in una stagione di grande difficoltà per tutti; mentre il centro destra tagliava fondi alla Sanità, ai comuni, i nostri consiglieri accettavano un aumento di fondi senza pari.
Per questo motivo abbiamo deciso di scriverti questa lettera, indignati ma appassionati, con cui ti chiediamo un incontro a breve nel nostro territorio e attraverso la quale ti presentiamo, fin da ora, un elenco di proposte e di richieste soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali:
■ per la scelta delle candidature
– non candidabilità dei consiglieri regionali uscenti, certi che comunque rimarranno a
disposizione del PD. In attesa di verifiche sulla corrispondenza del loro operato al
Codice Etico del PD riteniamo che al momento non debba loro essere assegnata
nessuna carica politica o amministrativa;
– non candidabilità di persone condannate con sentenze passate in giudicato;
– applicazione senza eccezione della carta etica, dello statuto (nel limite dei mandati)
e del codice di responsabilità degli eletti e degli amministratori democratici
■ trasparenza
– definizione di criteri chiari e verificabili nell’utilizzo dei fondi pubblici del partito
■ sobrietà
– riduzione delle indennità dei consiglieri regionali portandole a livello delle regioni più
virtuose
– rinuncia ai “vitalizi” già deliberati dalla Giunta Polverini da parte dei consiglieri
regionali uscenti
■ partecipazione
– invertire la piramide: ridare valore alla parola “democratico”, coinvolgendo
maggiormente i circoli nei processi decisionali soprattutto per la scelta dei candidati
– rivalutare il rapporto tra partito e amministratori, riaffermando i ruoli di ognuno
■ fare politica
– avere posizioni chiare su temi rilevanti: ad esempio nella gestione dei rifiuti di Roma
il Partito Democratico é stato lento e impacciato.

Amiamo questo partito e siamo orgogliosi di appartenervi.
Abbiamo a cuore il nostro territorio e l’Italia: candidiamoci a governarla con persone serie, capaci e esemplari dal punto di vista etico.
Serve uno slancio ideale e di un senso morale, come dice il nostro presidente Napolitano: noi abbiamo iniziato!
Firmato dai militanti, dagli iscritti, dai componenti dei direttivi e dagli amministratori del Partito Democratico dei seguenti comuni:
1. Campagnano di roma
2. Capena
3. Castelnuovo di porto
4. Civitella san paolo
5. Fiano romano
6. Filacciano
7. Formello
8. Magliano romano
9. Mazzano romano
10. Morlupo
11. Nazzano
12. Ponzano
13. Riano
14. Rignano flaminio
15. Sant’Oreste
16. Sacrofano
17. Torrita tiberina

 

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