Polverini cosa ci stai a fare?

Un disastro chiamato Polverini. La lista dei problemi arrecati ai cittadini negli anni dell’amministrazione della “coatta di ferro” sono innumerevoli. Sono peggiorati i trasporti, la sanità, i servizi sociali. Per non parlare della gestione dei rifiuti. Certo, la situazione che viviamo oggi ha più colpevoli. L’amministrazione capitolina innanzitutto. L’incapacità decisionale del gerarchetto con la celtica ha riversato su altri soggetti le scelte necessarie ad una corretta gestione dei rifiuti.
A catena tutti sono sfuggiti alle loro responsabilità ed hanno affidato il lavoro sporco ad un commissario. Anzi a due. Saltato il primo, che aveva operato sulle carte taroccate fornite della Regione, è arrivato il secondo che su quelle stesse carte ha fondato la sua irresponsabile decisione. Nel frattempo un ministro, che si voleva tecnico, ha abdicato alle sue competenze e se ne è lavato le mani mentre irrilevanti personaggi del Pd, irresponsabilmente, ne sostengono le scelte. I colpevoli, quindi, sono tanti.
Ora ci è chiaro che siamo soli. Soli, però, non significa sconfitti. È il momento che tutti i cittadini si impegnino, ancora di più, per la salute e la legalità, e soprattutto che i partiti politici di Riano compiano scelte eclatanti (non basta certo bruciare una bandiere davanti a qualche concittadino) per far comprendere ai propri partiti che essi sono schierati senza possibilità di fraintendimento a fianco della popolazione. È il momento delle scelte decisive.

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