Il lavoro dei consiglieri regionali impegnati nella commissione Ambiente sul piano regionale rifiuti fanno ci fa pensare a quello dei marinai impegnati a chiudere le sedie a sdraio mentre il Titanic affondava. Per carità, prevedere campagne di sensibilizzazione finalizzate a riduzione, riuso e massimo riciclo dei rifiuti è utile.
Così come prevedere che la Regione, gli enti locali, gli enti dipendenti e le società a prevalente capitale pubblico promuovano l’uso di materiali riusabili nelle mense, la raccolta differenziata e quella dei prodotti esauribili dell’informatica.
Non vogliamo neppure sottovalutare la differenziazione, nelle scuole, delle frazioni secche e umide, compreso il compostaggio né che si dia il via libera alla pubblicizzazione annuale per ogni comune e provincia della produzione totale e di quella pro-capite di rifiuti solidi urbani.
Tutto lodevole, ci mancherebbe, ma la “ciccia” dov´è?