di Enzo Di Pietrantonio
Penso alla Resistenza nei giorni nostri, agli stoici personaggi (e mi ci metto anch’io), in genere di cultura ma non solo. Spesso fra Essi vi troviamo anche validi rappresentanti della pubblica amministrazione verso cui bisognerà ristrutturare un nuovo senso di rispetto, certo non prima che questo venga legittimamente guadagnato. Penso a tutti coloro che resistono a baluardo di uno stato democratico, costruito con inenarrabili sforzi dai nostri genitori, nonni ed antenati, eroi che hanno combattuto e lottato anche contro la fame e la povertà e che unitamente agli sforzi di molti di noi, non si debba vanificare spezzandolo, rompendo quella catena di sacrifici che ha condotto ad uno stato “Libero” ed appunto “Democratico” verso il quale dobbiamo tutti rispetto in quanto tutti ne fruiamo delle sue prerogative e grandi libertà derivanti..(e come sappiamo bene, a volte anche inappropriate ed arbitrarie….).
Questa parola “Democrazia” che per molti giovani non rappresenta quasi più nulla (molti non sanno neanche la data della liberazione o quanti ragazzi giovani Americani e Russi oltre che Europei hanno perso la vita. I morti furono più di 60.000.000 (dico sessanta milioni…) approfitto di questa piccola occasione per ricordarlo se non vogliamo correre il rischio di dimenticarlo, vanificando i loro sacrifici, tragedia umana abnorme e mostruosa. Ma non ce’ modo migliore per spiegare cosa è la Democrazia ai giovani dal dare un valido esempio di serietà, coerenza, impegno giornaliero, rispetto delle regole e del prossimo, amore per la propria terra…
A partire da noi stessi ci dovremmo aspettare che tutti, dico tutti si faccia abbastanza questo sforzo, in particolare migliorando veramente la scuola verso cui io personalmente (in tempi non sospetti), ho rivolto una grossa fetta del mio impegno nel pubblico e nel privato.
Da essa (la Democrazia), ho creduto di trarre le migliori energie per iniziarne la mia personale ed antitetica idea di miglioramento di una idea di scuola e con essa di una società intera…(Il grande Jean-Jacques Rousseau mi incoraggiò in questo con la sua opera più importante ”L’Emilio” a cambiare e migliorare me stesso per cambiare e migliorare l’intera società,…nulla di nuovo, questo lo diceva anche Gesù Cristo..i messaggi mi piacquero e li feci miei.
La Democrazia quindi, che della Resistenza è figlia, è impegno giornaliero, partecipazione, costruzione della struttura pubblica e privata, parimenti, nei diritti come nei doveri nel rispetto reciproco dei ruoli fra individui, con al centro una sola parola: “Onestà”.
E’ in un contesto coinvolgente e sano che deriverà una società migliore ma solo se si è Uomini e Donne liberi.
E sempre e solo in un contesto di questo tipo che mi auguro crescano i mie figli, con un occhio rispettoso per la storia.
Enzo Di Pietrantonio