Dal momento in cui l´amministrazione Polverini, che regge la regione con i voti del PDL, dell´UDC e della Destra , ha scatenato sulle nostre teste il rischio discarica il nostro circolo, evitando proclami populisti e senza l´ansia della ribalta, ha messo le sue energie al servizio della collettività. Il nostro partito, che solo pochi giorni prima aveva vinto le elezioni comunali e si trovava di fronte un centro destra spappolato e traumatizzato non ha voluto affondare il colpo ma, per il bene del nostro paese, ha sostenuto la nascita del Coordinamento Riano no Discarica con spirito unitario, non proponendo figure politiche ma un tecnico di valore come Giorgio Coppola. Non abbiamo passato il nostro tempo a rinfacciare agli altri partiti rianesi le scelte delle persone che essi avevano contribuito a far eleggere e abbiamo continuato a considerare utile il loro apporto anche se non sono stati in grado di ottenere neppure uno straccio di incontro con le figure rilevanti della loro stessa parte politica. Da parte nostra abbiamo coinvolto tutte le istanze, provinciali e regionali, del nostro partito – anche contrastando pubblicamente dichiarazioni che ritenevamo sbagliate – e portato tutto il Partito Democratico sulle nostre posizioni. Comprendiamo la frustrazione che l´irrilevanza procura ed anche l´esigenza di ricoprire con le grida un ruolo assente nei fatti. Non ci stupiamo che, da un anno di impegno, qualcuno voglia ricavarne un tornaconto politico, meritato o no. Ma non possiamo tollerare aggressioni al nostro partito e, cosa ancora più grave, aggressioni ai nostri rappresentanti. La violenza manifestata nel corso del´ultima assemblea contro Giorgio Coppola è inqualificabile e solo la nostra volontà di mettere al riparo il nostro paese dal rischio in cui la Polverini lo ha gettato ci spingono a continuare nella ricerca di un´azione unitaria.