L’ansia di “acchiappare” qualche voto in più porta i due candidati alla carica di sindaco di Roma ad affermazioni insopportabili. Prima fanno di tutto per sfuggire alle loro responsabilità e poi, quando il commissario straordinario punta, sbagliando, la sua attenzione su Monti dell’Ortaccio fanno a gara per dire che loro avrebbero voluto Pian dell’Olmo. Ma guarda un po’, avrebbero voluto un posto, a prescindere da leggi e vincoli, dove vivono cittadini che non sono elettori del Comune di Roma. Una grande dimostrazione di coraggio politico.
Non perdano, però, il loro tempo a ricercare i “colpevoli”. Quelli che hanno impedito che lo scempio si compisse, siamo stati noi, cittadini, associazioni, amministrazione comunale di Riano. Certo abbiamo saputo trovare alleati, come il PD regionale, direzione e gruppo consiliare, che hanno detto no a Pian dell’Olmo con una mozione presentata in consiglio regionale. Come il PD provinciale che ha ritenuto legittima la nostra protesta. Come l’on. Bratti e altri 38 deputati nazionali e molti deputati europei del PD. A questa lista sono sempre mancati due nomi, uno irrilevante, il capogruppo al comune di Roma Marroni e, appunto Zingaretti. Essi hanno puntato, sbagliando, anche se animati da buone intenzioni, su un sito come quello di Pian dell’Olmo e non hanno voluto ascoltare le ragioni di chi, come noi, conosceva quell’area e per questo si opponeva. Si è trattato di un errore. Persistere, per una manciata di voti, è incomprensibile.
Per qualche voto in più
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