…Teresa Giovannucci e Pietro Antonini. Per molti di voi che leggete, questi due nomi possono non dire nulla, molti invece, pensando a loro, ricordano la vita in via Dante Alighieri di tanto tempo fa quando i bambini erano soliti chiamarli zi’ Teresa e zi’ Pietruccio. Oggi li ricordiamo soprattutto per il loro eroico gesto, compiuto tra il 1943 e il 1944 quando, mettendo a rischio la propria vita, nascosero in casa otto ebrei per quasi un anno, salvandoli dallo sterminio.
…alle Istituzioni, ai nonni e alle mamme di oggi, il compito di raccontare e tramandare.
Il 26 e il 27 gennaio l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Riano hanno programmato una serie di iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”, per ricordare le vittime del nazismo, dell’Olocausto e per onorare i “Giusti fra le Nazioni”, i due nostri concittadini ne sono un esempio.
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che verranno abolite per sempre?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
Per quanto tempo un uomo deve guardare in alto
prima che riesca a vedere il cielo?
E quanti orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinché lui sappia
che troppa gente è morta?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni può la gente esistere
prima di avere il permesso di essere libere
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
(Blowing in the wind – Bob Dylan)
http://www.youtube.com/watch?v=vWwgrjjIMXA