Pensiamo ai nostri ragazzi

Il discredito che, spesso a ragione, colpisce la politica dovrebbe insegnare qualcosa, tipo norme di comportamento, priorità, vicinanza alle esigenze dei cittadini. Lezioni semplici in fondo ma che sembrano non essere capite. Non parliamo delle vecchie glorie della politica rianese, comprendiamo che la distanza dalle abituali poltrone possano averli offuscati, quello che ci lascia sbigottiti è l’incapacità, manifesta, degli emergenti.
Sempre in prima fila per commentare (?) e criticare, sperando di ricavarne una qualche visibilità, sono immancabilmente assenti al momento del fare.
Da molte, troppe, settimane abbiamo lanciato a tutti un appello per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale sulla via Tiberina e per la costruzione di una fermata dei bus degna di questo nome. Quotidianamente i nostri ragazzi vengono “scaricati” dagli autobus, al ritorno da scuola, sul ciglio di una strada pericolosa e devono attraversarla senza che la loro presenza sia segnalata agli automobilisti.
L’appello era rivolto a tutti, sappiamo che l’unione fa la forza, ma solo il nostro Sindaco ha sentito la necessità di rispondere. Marinella è intervenuta chiedendo alla Provincia e all’azienda Cotral di intervenire. Questi soggetti, come gli aspiranti protagonisti della politica rianese, sembrano aver altro a cui pensare.
Se alla nostra voce e a quella del Sindaco si fosse unita quella di chi afferma di avere Riano nel cuore (ma evidentemente non i suoi giovani), dei valenti alfieri della rianesità, di quei “politici in pectore” occupati a sollecitare la rabbia dei cittadini o, addirittura, a proporre un proto-leghismo fuori tempo che arriva a criticare il nostro sito perché annuncia una serata musicale a Monterotondo, forse avremmo fatto qualche concreto passo avanti.
E intanto, in mezzo a tanto chiacchiericcio, i nostri figli continuano a rischiare la vita sulla Tiberina. Se invece di perdere tempo ci si facesse sentire su questioni serie…

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