Nella serata di ieri, alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il Vicesindaco di Riano Roberto Paladini ha pensato bene di pubblicare sul proprio profilo “Facebook” il post sottoindicato; lo diciamo chiaramente, ciò non è tollerabile! Rappresentare la ricorrenza della Liberazione non come un patrimonio di tutto il popolo italiano ma come una cosa “da comunisti” è sinonimo di un’ignoranza abissale, perché come noto ogni 25 aprile si commemora la definitiva estirpazione da tutto il territorio nazionale di una dittatura e la fine dell’occupazione straniera da parte dei nazisti di cui il fascismo italiano si era reso servo, obiettivi di libertà e democrazia per il raggiungimento del quale collaborarono non solo i comunisti (che certo ebbero un ruolo importante) ma uomini e donne di ogni tendenza politica (socialisti, cristiano democratici, in alcuni casi persino monarchici conservatori) accomunati dal desiderio di porre fine al totalitarismo nazifascista. La pubblicazione di un post simile si rende ancora più esecrabile poiché effettuata da un soggetto che riveste una rilevante carica istituzionale nel nostro Comune che, ricordiamo al sig. Paladini, ha conferito con votazione unanime del Consiglio Comunale la cittadinanza onoraria al martire antifascista Giacomo Matteotti e, sempre con votazione unanime, ha approvato, sulla base dell’impegno per la memoria portato avanti dalla sopravvissuta alla Shoah senatrice Segre, una mozione con cui si impegnava il Sindaco e la Giunta Comunale, fra le altre cose, a “coltivare la memoria dell’antifascismo” (in questo caso anche con il voto favorevole del sig. Paladini, a riprova dello stato confusionale in cui evidentemente versa tale soggetto) ed ha intitolato l’aula consiliare a Pietro Antonini e Teresa Giovannucci, cittadini rianesi proclamati “Giusti fra le Nazioni” per aver salvato cittadini ebrei dalle persecuzioni razziali perpetrate dal nazifascismo.
Peraltro nello stesso post del sig. Paladini, in un miscuglio di frasi insensate scollegate fra loro, si parla anche di “clandestini in crociera” (secondo i peggiori stereotipi razzisti, condannati dalla suddetta mozione Segre, e denotando anche una preoccupante mancanza di umanità, perché basterebbe guardare un semplice telegiornale per capire la disumanità delle condizioni dei migranti sui barconi) e si collegano i suddetti “comunisti in piazza”, “clandestini in crociera” e “delinquenti liberi” con “gli italiani chiusi in casa”, come se tale ultima condizione fosse stata decisa arbitrariamente e fosse in qualche modo connessa alle altre situazioni evocate dal sig. Paladini e non fosse invece legata ad una pandemia in atto, per la quale sul medesimo social network un giorno sì e l’altro pure lo stesso vicesindaco pubblica post in cui invita a “restare a casa” (decisamente la chiarezza d’idee e la coerenza appaiono le qualità migliori di quest’uomo!).
Non sappiamo sinceramente se il sig. Paladini ci faccia o ci sia, ma sappiamo certamente, e ne abbiamo avuto ieri un’ulteriore conferma, che lo stesso non può rivestire la carica di Vicesindaco.
Pertanto, per sua dignità personale si scusi e si dimetta immediatamente, e qualora non volesse farlo provveda il Sindaco Ermelindo Vetrani, in coerenza con gli impegni indicati nella mozione “Segre”, a revocargli il mandato ed a dissociarsi ufficialmente, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, dal post pubblicato dal sig. Paladini
PALADINI VERGOGNATI E DIMETTITI
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