Referendum, a Riano ha votato il 71% degli elettori

firenzevoto03-kyh-835x437ilsole24ore-webGrande partecipazione popolare anche a Riano per il referendum costituzionale di domenica scorsa. Sono accorsi alle urne 4.990 elettori su 7.001, ovvero il 71,27%. I risultati delle 7 sezioni elettorali  disegnano questo quadro: il 62,39% degli votanti ha detto NO, 1.861 SI con 4 (o,08%) schede bianche e 38 nulle (o,76%). Il Partito Democratico di Riano ringrazia tutti gli elettori che, a prescindere dal loro voto, hanno partecipato alla consultazione referendaria dimostrando grande interesse e senso civico.

Consulta i risultati del referendum dal sito del Ministero dell’Interno (http://elezioni.interno.it/referendum/scrutini/20161204/FI01120700800.htm).

Le false ragioni del NO

imageDopo aver approfondito i temi che sono alla base del quesito referendario, una domanda lecita da porsi è: com’è possibile votare NO? I motivi non esistono se non per quelli che hanno trasformato impropriamente il referendum in un vero strumento politico da utilizzare per colpire il Governo Renzi. Da Salvini a Grillo, da CasaPound a Fratelli d’Italia passando per Alemanno, Berlusconi e i garantisti dei valori di sinistra come PDCI o Sinistra italiana: il fronte del No ha un chiaro obiettivo che non è sicuramente il futuro del nostro Paese ma, piuttosto, il loro futuro e le loro opportunità di rinascita dopo l’incredibile disfatta subita alle Europee del 2014. Ma quali sono le motivazioni di questo fronte sconnesso ?

Domanda: “SUPERA IL BICAMERALISMO?”

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Dopo l’approfondimento, votiamo Sì

vademecum-riforma-siNon può essere altrimenti: dopo aver approfondito cos’è questa riforma costituzione, cosa affronta e come si articola, l’unica risposta utile al quesito «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?» è SI!

SI, perchè VOGLIAMO SUPERARE IL BICAMERALISMO PARITARIO: finalmente l’Italia cesserà di essere l’unico paese europeo in cui il Parlamento è composto da due camere eguali, con gli stessi poteri e praticamente la stessa composizione. Il superamento del cosiddetto “bicameralismo paritario” servirà per ridurre il costo degli apparati politici e per rendere l’attività del Parlamento più rapida … Continua a leggere