Si continua a tergiversare?

Il lavoro dei consiglieri regionali impegnati nella commissione Ambiente sul piano regionale rifiuti fanno ci fa pensare a quello dei marinai impegnati a chiudere le sedie a sdraio mentre il Titanic affondava. Per carità, prevedere campagne di sensibilizzazione finalizzate a riduzione, riuso e massimo riciclo dei rifiuti è utile. Così come prevedere che la Regione, gli enti locali, gli enti dipendenti e le società a prevalente capitale pubblico promuovano l’uso di materiali riusabili nelle mense, la raccolta differenziata e quella dei prodotti esauribili dell’informatica. Non vogliamo neppure sottovalutare la differenziazione, nelle scuole, delle frazioni secche e umide, compreso il compostaggio né che si dia il via libera alla pubblicizzazione annuale per ogni comune e provincia della produzione totale e di quella pro-capite di rifiuti solidi urbani. Tutto lodevole, ci mancherebbe, ma la “ciccia” dov´è?

Le firme a Napolitano: evviva la democrazia!

Quando, come circolo del Partito Democratico di Riano, ci siamo fatti carico dell’appello per la democrazia rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, abbiamo creduto giusto assumere solo un ruolo di servizio.
Abbiamo allora presentato l’appello al coordinamento “Riano No Discarica” e a tutte le altre associazioni e ai movimenti del territorio che, generosamente, hanno deciso di sostenerlo. Lo abbiamo reso disponibile sul nostro sito e abbiamo allestito banchetti per la raccolta delle firme. Evitando, in ogni momento, di apporre un simbolo di partito.
Oggi che le oltre 4.000 firme sono nelle mani della Presidenza della Repubblica, accompagnate anche da un appello dello stesso tenore firmato dai Sindaci della nostra area, ci sentiamo in dovere di ringraziare le migliaia di cittadini che hanno voluto far sentire la propria voce a difesa del territorio, della salute e delle regole democratiche. Un grazie quindi a tutti quelli che hanno sostenuto … Continua a leggere

Dubbi nell’UDC

Con una lettera aperta la sezione dell´Udc di Riano pone a tutti una domanda. Chi vuole la discarica a Quadro Alto? La risposta è fin troppo semplice: la maggioranza regionale di centrodestra, sostenuta dall´Udc. Molto più interessante è chiedersi il “perché”. Perché la Giunta Polverini non ha scelto di uscire dall´esperienza di Malagrotta con una nuova politica di gestione dei rifiuti basata sulla loro riduzione, sul riciclo e sul riuso? Perché non ha approfittato di questa opportunità per quel cambiamento epocale che tutti i cittadini vorrebbero?

Qui la questione è politica. Quella peggiore però. Il centrodestra vuole utilizzare la chiusura di Malagrotta solo per cambiare il soggetto gestore del ciclo industriale dei rifiuti, cioè sostituire Manlio Cerrone o almeno limitarne il potere.

Ma con chi? Qualcuno azzarda il nome di Acea, che poi vuol dire gruppo Caltagirone, primo costruttore capitolino, azionista molto influente della società pubblica, anche se … Continua a leggere