Dichiarazioni del capogruppo PD Regione Lazio Esterino Montino

“A giugno scadrà la proroga di Malagrotta e siamo ancora lontani dal trovare una soluzione all´immondizia di Roma. Malagrotta non chiuderà a giugno, tutti lo sanno ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Il Prefetto Pecoraro, dopo l´abdicazione di Alemanno e della Polverini, ha dovuto scegliere in gran fretta i due siti candidati a ospitare le discariche. Ed ha fallito per troppa accondiscendenza alle indicazioni sbagliate di chi ha voluto la sua nomina. Appare sempre più chiaro che ha agito con troppa superficialità, magari troppo attento ai cattivi consigli del primo cittadino della Capitale e della Presidente regionale. Lasciando da parte i fascicoli aperti in Procura, le interrogazioni parlamentari e i vincoli paesaggistici, sottolineo che a Corcolle il Consiglio Superiore dei Beni Culturali ha espresso le sue valutazioni negative dopo che anche l´Unesco aveva sollevato dubbi sull´identificazione di un sito a poche centinaia di metri da villa Adriana. Ora i … Continua a leggere

Partecipazione vs Indifferenza

Ogni evento umano, per quanto simile, ha caratteristiche sue proprie che ne condizionano l´evoluzione. Naturalmente, però, è possibile rintracciare, se la natura – l´origine – dell´evento è simile, singoli aspetti che si riproducono. Prendiamo i fatti della Val di Susa, del progetto dell´alta velocità, e guardiamo a Riano e al progetto della discarica. Un filo che lega queste due vicende è la sordità, la chiusura mostrata dalle istituzioni alle ragioni dei cittadini.
Proviamo ad approfondire il discorso aiutati da un articolo dello storico Marco Revelli, pubblicato da il manifesto del 28 febbraio. “La verità su quanto sta accadendo in Val di Susa, e sul suo significato generale, sta tutta in una quarantina di ore. Nel breve spazio che va dal sabato pomeriggio al lunedì mattina. Sabato, una … Continua a leggere

E’ ora dei ripensamenti

La Procura di Roma ha avviato un´indagine sulla procedura che ha portato alla scelta di Corcolle e Riano per aprire due nuove discariche per il dopo Malagrotta. Come sappiamo il prefetto commissario Giuseppe Pecoraro ha scelto i due siti sulla base di un documento della Regione Lazio che ne elencava sette. E´ quello il documento che i cittadini, i comitati e le amministrazioni hanno sempre contestato e che li ha spinti a ricorrere al Tar e presentare esposti alla Procura della Repubblica di Roma. Un documento pieno di errori, di omissioni e, pare, di strane cancellazioni. La situazione è sempre più opaca. Sarebbe bene che Pecoraro, ma anche la Polverini, anziché intestardirsi, ripensassero le proprie scelte e cercassero alternative valide e limpide. Se mai, come Pecoraro ama ripetere, “Roma sarà come Napoli, con i rifiuti per strada” la colpa non sarà dei cittadini che pacificamente si oppongono o dei giudici … Continua a leggere