La “bella vita” del PDL Lazio

Muoia Sansone con tutti i Filistei. Non ci sta l’ex capogruppo PDL alla Regione Lazio Franco Fiorito a passare per quello che, sulle spalle dei contribuenti, intascava e sperperava soldi pubblici. Non che non intascasse (si è versato su conti personali oltre 700milioni di euro) o sperperasse, solo che non lo faceva da solo. Eccolo allora tirare fuori le ricevute per dimostrare come i consiglieri del suo gruppo spendessero per cene da migliaia di euro in noti ristoranti, spesso con vista Colosseo (un must,da Scajola in giù, per quelli del PDL), cravatte firmate, champagne, noleggio auto, vacanze romantiche, finte realizzazioni di materiale promozionale, servizi fotografici, festicciole piccanti negli studi di Cinecittà e molto altro ancora.
E noi, ingenui,  a chiederci perché i problemi dei cittadini non venivano affrontati.

I piatti della Festa dell’Unità Democratica hanno un gusto migliore degli altri

Vogliamo raccontarvi una piccola storia. Potremmo scomodare Vico e l’eterogenesi dei fini ma ci basta un più semplice proverbio: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.  Allora, negli anni del conflitto mondiale i nazisti del Fedelmaresciallo Kesselring scavano nelle viscere del Monte Soratte un’ampia galleria. Secondo leggenda, qui sarebbe stato nascosto dai nazisti in fuga parte dell’oro rubato alla Banca d’Italia.  Quanto ci sia di vero, tranne l’esistenza del bunker, non lo sappiamo. Per certo però, oggi, il bunker nazista è il magazzino dove sono conservate sedie e tavoli utilizzati anche per la nostra festa dell’Unità.  Certo, la grande storia ci ha donato ben altro. È dalla lotta al nazifascismo che è nata la nostra Repubblica democratica.  Non era certo questa l’intenzione dei criminali nazisti. Allo stesso modo, in piccolo, mai avrebbero pensato che i loro bunker potessero essere utilizzati dagli eredi del PCI per le loro feste. Pensateci … Continua a leggere