Quattro dicembre: una data importante, anzi, fondamentale per noi e per tutto il nostro Paese.
Votiamo per il referendum costituzionale che concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.
In questi mesi si è acceso il dibattito sulle ragioni del si e quelle del no che, diciamocelo, ha assunto toni anche molto aspri delineando uno scontro a viso aperto tra democratici/riformisti e populisti/reazionari. Uno scontro tra chi andrà a votare per la crescita e la stabilità del nostro Paese e chi, invece, si esprimerà solo ed esclusivamente contro qualcuno e qualcosa riconoscendo al quesito referendario un semplice ed esclusivo valore politico.
Da luglio, con l’iniziativa organizzata dai Giovani Democratici di Riano, ad oggi, con l’iniziativa organizzata dal Comitato ‘Le donne del Sì’, il nostro Circolo è stato teatro di approfondimento su un tema che può cambiare, in meglio, il futuro dell’Italia.
Prima di capire se votare Sì o No, è necessario approfondire la riforma costituzionale a partire dall’art. 48.