Mala tempora currunt

La situazione politica, economica e sociale  dell’ Italia evoca, nella mente di molti italiani, una  frase latina  pronunciata da Cicerone più di duemila anni fa: Mala tempora currunt. Cioè  Corrono brutti tempi.

La frase, guarda che strano,  riecheggia da un po’ di tempo anche nella testa  di chi scrive che  il latino lo ha studiato (poco e male) agli inizi degli anni 50 del secolo scorso.

Si tratta di un immotivato pessimismo ? O è la conseguenza della constatazione dei fatti avvenuti negli ultimi anni e fino ad oggi?

Nel lontano 1994 Indro Montanelli scriveva: “L’Italia di Berlusconi finirà male, malissimo. Nella vergogna e nella corruzione. E sarà stato inutile avere ragione”

Il 28 Febbraio scorso, nel mio piccolo, scrivevo ad alcuni amici  una  e-mail in cui esponevo le seguenti considerazioni sui risultati elettorali:

Il PD è il primo partito, ma non vince niente e non può governare da solo; … Continua a leggere

Povera Firenze!

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Firenze,  agosto 2013

Amo profondamente Firenze. Non a caso vivo qui da quaranta anni e
ho dedicato oltre venti anni della mia vita a Dante.  Luogo di arte, di bellezza
e di buon gusto,  da alcuni anni vive un degrado che dà grande tristezza.
L’emblema di tale declino è forse  Piazza della Repubblica, vicino al Duomo.
Nell’ ottobre del 2012  è stata chiusa la libreria EDISON (il più importante
luogo di incontro culturale), nonostante gli accorati appelli al sindaco Renzi.

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La popolazione ne soffre ;   basta guardare i messaggi … Continua a leggere

Mors tua, vita mea? No, tutti insieme appassionatamente.

Alla vigilia del voto sulla fiducia al governo Letta  i parlamentari del Pdl hanno dato vita ad una sorta di competizione dividendosi tra falchi e colombe. Fino a pochi minuti prima di esprimere il proprio parere in aula, i cosiddetti  falchi erano rappresentati da Bondi, Brunetta, Santanché, Schifani, Verdini , oltre che dallo stesso Berlusconi.

Sull’altro fronte, il gruppo delle colombe era composto dai cinque ministri Pdl in carica, Alfano, Di Girolamo, Lorenzin, Lupi, Quagliarello e da tre veterani come Cicchitto, Formigoni  e  Giovanardi.

Le colombe capitanate da Alfano erano per la fiducia.  I falchi guidati da Berlusconi erano per la sfiducia. Tutti gli altri, apparentemente equidistanti, si limitavano a confermare fedeltà al caro leader, a prescindere.

Ascoltando le dichiarazioni dei parlamentari pidiellini sembrava che lo scontro dovesse essere “all’ultimo sangue” e rievocavano la locuzione latina  Mors tua, vita mea, cioè morte tua,  vita mia. Quella  frase che in passato … Continua a leggere