Quella rara perfezione che possiede anche senza quel nome…….

Che cosa vuol dire la parola Montecchi? Non è una mano, o un braccio o un viso, ne un’altra parte che appartiene ad un essere umano. Quello che noi chiamiamo col nome di rosa, anche chiamato con un nome diverso, conserverebbe ugualmente il suo dolce profumo. Allo stesso modo Romeo, se portasse un altro nome, avrebbe sempre quella rara perfezione che possiede anche senza quel nome…….

Nel 1999 lo Stato italiano impedì ad una coppia di coniugi milanesi di registrare la figlia all’anagrafe con il cognome materno anziché quello paterno. Dal quel momento la coppia si è battuta per vedersi riconosciuto questo diritto. Oggi, 2014, la Corte Europea dei Diritti Umani ha stabilito che i genitori hanno il diritto di dare ai propri figli anche il solo cognome della madre. Strasburgo ha così condannato l’Italia per aver negato tale diritto. I giudici della Corte di Strasburgo sostengono che la legge … Continua a leggere

PD: Partito, Democratico?

Venerdì scorso, alla festa dell’Unità di Riano, hanno suonato gli Sbronzi di Riace. Bravi come sempre. L’emozione maggiore, però, veniva dall’osservazione del pubblico che li ascoltava. Dai primi accordi di ogni canzoni di lotta e di emancipazione suonata si percepiva un’’adesione a passioni e speranze mai spente. Chiedersi che partito sia il PD, osservando chi partecipa alle sue feste, fornisce una sola risposta: è il partito del popolo e dei lavoratori. Un partito della sinistra.

Allo stesso tempo, invece, si sta svolgendo un congresso, non tra gli iscritti e i cittadini ma tra i gruppi dirigenti, che probabilmente farà della sinistra solo una componente, minoritaria, del partito che verrà. E tutto mentre, invocando un perenne stato di necessità, si sta governando insieme ad un pregiudicato e si tagliano le tasse ai più ricchi, come il pasticcio sull’’’IMU dimostra, invece di destinare quei fondi al rilancio dell’’occupazione.

Il partito democratico ha … Continua a leggere

Dopo di noi il diluvio

“Dopo di noi il diluvio” è un modo di dire italiano ma deriva dal francese après nous le déluge   per significare che  dopo la propria morte (reale o metafisica) le cose andranno a finire male. A scuola ci avevano insegnato che a pronunciare la frase après moi le deluge fosse stato il re di Francia Luigi XV per dimostrare il suo scarso interesse per il destino altrui, tanto della sua corte  quanto dei suoi sudditi. Gli  storici, invece, attribuiscono la frase aprè s nous le deluge (al plurale) a Madame de Pompadour che intendeva sollevare il morale di Luigi XV, suo amante, invitandolo a non pensare alle drammatiche conseguenze di una sconfitta militare. Non è importante sapere  chi è stato a pronunciare quella frase (se Luigi XV  o se la Pompadour, se al singolare o se al plurale).  Quel che conta per la storia è la circostanza in cui quella frase … Continua a leggere