Vademecum elezioni europee 2014

voto europee 2014I seggi saranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00 di domenica 25 maggio 2014.

Per poter votare servono la tessera elettorale e un documento valido di riconoscimento.

E’ importante esprimere sempre il voto di lista, tracciando una croce sul contrassegno del “PARTITO DEMOCRATICO“.

Si possono esprimere fino a tre preferenze, scrivendo a fianco del contrassegno il cognome del candidato o dei candidati prescelti.

Si ricorda che l’espressione di tre preferenze deve includere le quote di genere (esprimendone 2 possono essere dello stesso genere, la terza deve essere necessariamente di genere diverso pena l’annullamento della terza preferenza) LEGGE 22 aprile 2014, n. 65. È vietato indicare la preferenza con un numero.

Elezioni Europee. Il 25 maggio vota PD e scrivi così.

Crescita, occupazione, innovazione e coesione sociale: questa l’Europa migliore.

Partito Democratico: questa la scelta migliore.

Le elezioni del 25 maggio sono un appuntamento importante da non mancare, un’occasione da non perdere: per la prima volta, infatti, avremo la possibilità di scegliere il prossimo Presidente della Commissione europea, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona. Un cambiamento sostanziale rispetto al passato che consentirà di guidare indiscutibilmente l’Europa verso quel progresso fatto di occupazione, crescita e uguaglianza. Il Partito Democratico ha fatto la sua scelta: è entrato nel PSE. Una scelta naturale dettata dalla voglia e dalla volontà di essere parte integrante di uno schieramento, quello della sinistra riformista, per cambiare un’Europa da anni bloccata da quell’austerità dettata dal centrodestra. Entrare nel PSE non è stato né un tributo né un omaggio: è stato un passaggio dovuto e voluto dal più grande partito della Sinistra italiana che, … Continua a leggere

“Agguato omicida al compagno La Torre”

“Manifestazioni ovunque. A migliaia sotto la Direzione del PCI. Appresa la tremenda notizia di Palermo, migliaia di compagni, di democratici, di lavoratori di tutta Italia si sono riversati nelle strade, stringendosi attorno alle sedi del Partito Comunista. (…) A Roma il compagno Pajetta, parlando ad una folla strabocchevole e commossa, davanti alla sede di Via delle Botteghe Oscure, ha ricordato la figura del compagno assassinato dalla mafia, sottolineando le ultime battaglie per le quali Pio La Torre si era impegnato come sempre con entusiasmo e senza lesinare energie: la lotta alla mafia, alla corruzione e per la pace contro l’installazione dei missili nucleari a Comiso”. Con queste parole l’Unità, nell’edizione del 1° Maggio 1982, annuncia il tragico avvenimento avvenuto il giorno prima.

Pio La Torre, insieme a Rosario Di Salvo, è stato trucidato dalla mafia il 30 aprile 1982.

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