USO DEL FUOCO PER L’ELIMINAZIONE DEI RESIDUI VEGETALI

” Il Formicaio” marzo 2014: per esigenze di stampa, l’articolo relativo ai residui vegetali di Fabio Cicinelli è stato ridotto. Pubblichiamo di seguito il testo integrale.

L’attività agricola riceve un duro colpo dalla Comunità Europea, infatti in data 19.11.2008 è stata formula  la Direttiva Comunitaria 2008/98/CE, la quale è stata inevitabilmente recepita dal nostro Governo con il D.Lgs. 205/2010 che ha apportato alcune modifiche al D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”.

A seguito di tali modifiche il D.Lgs. 152/2006 contiene le seguenti indicazioni rilevanti per quanto riguarda le attività agricole:

  • si intende per “rifiuto” qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi (art. 183 comma 1 lettera a)
  • sono considerati “rifiuti speciali” fra gli altri i rifiuti da attività agricole e agro … Continua a leggere

“Quando c’era Berlinguer”

quando-c-era-berlinguer-la-locandinaIl prossimo 27 marzo esce nelle sale cinematografiche il film “Quando c’era Berlinguer”. Il film racconta la storia umana, politica e culturale del grande leader del PCI negli anni della sua segreteria, dal 1972 fino al momento della morte, attraverso gli occhi di un allora giovane Walter Veltroni. Per questo è soprattutto un film per i giovani che non l’hanno conosciuto, ha dichiarato l’autore. E’ il racconto del modo in cui l’opera di Berlinguer è stata vissuta da un ragazzo di allora che non veniva da una famiglia comunista ma che guardava con grande interesse e suggestione al lavoro coraggioso di un uomo che più di tutti ha saputo cogliere le sfide culturali, sociali e politiche in un momento storico delicatissimo, portando il Partito Comunista a traguardi inimmaginabili in termini di … Continua a leggere

“Quote rosa”

0b+S3SQCR75vFOHbDJDVONdag-di Roberta Sorbo

11 marzo 2014, i tre emendamenti sull’ alternanza di genere sono stati bocciati. Il Governo, non avendo trovato un accordo su questo tema, ha deciso di rimettere la decisione al voto dell’Aula. Cosa buona e giusta ma perché a scrutinio segreto? Perché lo scrutinio segreto garantisce la “libertà” di voto di alcuni “fedelissimi”, ovvio. Non voglio entrare nel merito delle votazioni all’interno degli altri partiti e movimenti ma in quelle del mio partito si. Vorrei fare una premessa però. Ho sempre considerato le “quote rosa” una scelta sessista, in un paese avanzato non dovrebbero essere necessarie leggi che obblighino la scelta di genere, ma piuttosto scelte di merito, evidentemente l’Italia non è un paese culturalmente avanzato. Finché le donne saranno trattate come una specie da proteggere non … Continua a leggere