Sottile, noi non siamo il nemico da sconfiggere

Il bellicoso Sottile, assai prono ai desiderata di patron Cerroni, con il popolo rianese mostra i muscoli.  Il commissario-bis si dice “pronto a mandare l’esercito se necessario”.

E’ incredibile come un uomo dello Stato non si renda conto della gravità di tali affermazioni. Per la nostra Costituzione l’esercito è preposto alla difesa della Patria. E noi, per l’appunto,  stiamo difendendo la Patria. Non siamo il nemico e non ci posizioniamo sul fronte opposto. Certo che, per uno che vuole ignorare diritti e leggi, la nostra lotta può apparire sovversiva. Si tranquillizzi, non lo è.

Meno male che c’è Bratti

Dichiarazione del deputato Alessandro Bratti, capogruppo Pd nella Commissione ecomafie
“Credo che sia molto importante fare tesoro delle esperienze passate per non ripercorrere vecchie strade. Ciò vuole dire che, prima di indicare Piano dell’Olmo, la scelta del sito per la costruzione della discarica deve essere conseguente alle indispensabili indagini che accertino la compatibilità tra il progetto e il luogo. Altrimenti si rischia di creare un nuovo stallo. Domani è previsto l’ufficio di Presidenza della Commissione Rifiuti e chiederò di ascoltare il prefetto Sottile per capire con quali strategie si intenda affrontare l’emergenza rifiuti nella capitale”.

…ma allora è stato d’emergenza dal 1998!

Nel corso della seduta di mercoledì 28 ottobre 1998 della Commissione ambiente della Camera, i deputati discutevano dei rischi legati alla gestione illegale dei rifiuti (e anche dei bidoni tossici interrati a Riano). Leggiamone alcuni brani.
“Le audizioni hanno consentito di definire un quadro dettagliato del ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio, dei fenomeni di illegalità e di mera irregolarità, e di trarre le conclusioni sulle maggiori emergenze in atto e che si vanno determinando…… la magistratura ha confermato la presenza della criminalità organizzata anche in località vicinissime a Roma…”
I relatori riferiscono anche che ” È stato possibile individuare una preoccupante vulnerabilità degli acquiferi per alcune discariche: per Borgo Montello e Segni viene indicata una vulnerabilità elevata, mentre Malagrotta, Casale Bussi e Tarquinia presentano una vulnerabilità alta”.
Quindi nel 1998 era già chiaro che, tra le altre, la discarica di Malagrotta costituiva un fattore di rischio … Continua a leggere