E’ ora dei ripensamenti

La Procura di Roma ha avviato un´indagine sulla procedura che ha portato alla scelta di Corcolle e Riano per aprire due nuove discariche per il dopo Malagrotta. Come sappiamo il prefetto commissario Giuseppe Pecoraro ha scelto i due siti sulla base di un documento della Regione Lazio che ne elencava sette. E´ quello il documento che i cittadini, i comitati e le amministrazioni hanno sempre contestato e che li ha spinti a ricorrere al Tar e presentare esposti alla Procura della Repubblica di Roma. Un documento pieno di errori, di omissioni e, pare, di strane cancellazioni. La situazione è sempre più opaca. Sarebbe bene che Pecoraro, ma anche la Polverini, anziché intestardirsi, ripensassero le proprie scelte e cercassero alternative valide e limpide. Se mai, come Pecoraro ama ripetere, “Roma sarà come Napoli, con i rifiuti per strada” la colpa non sarà dei cittadini che pacificamente si oppongono o dei giudici … Continua a leggere

Occhi aperti sulla Sogesid e su “Rifiuti Spa”

Incaricati dal Prefetto Pecoraro per svolgere le analisi sul sito di Quadro Alto sono i tecnici della Sogesid. Ma cosa è la Sogesid? Si tratta di una SPA, totalmente posseduta del Ministero dell´Economia, guidata dall´amministratore delegato Vincenzo Assenza. Operativamente, però, la Sogesid è uno strumento in house del Ministero dell´Ambiente e di quello delle Infrastrutture. La Sogesid fornisce, infatti, supporto alle amministrazioni, sia locali che centrali, in attività che vanno dalle bonifiche ambientali, alla gestione dei rifiuti, all’intervento nelle situazioni di dissesto idrogeologico. Su come svolga la propria attività si può discutere ma che si tratti di una società mangia consulenze è fuori dubbio. C´è un bel giro di beneficiati, alcuni da centinaia di migliaia di euro, che portano l´esborso totale, incarico su incarico, di 4.300.000,00 euro. Per carità tutte brave persone e soldi ben spesi. O quasi. Tra i consulenti figurava, ad esempio, anche Gianfranco Mascazzini arrestato, nel febbraio … Continua a leggere

Che noia se si è figli di papà.

Per Mario Monti il posto fisso è una noia. Probabilmente la pensa così anche il suo figliuolo. Certo, per Giovanni Monti cambiare è uno spasso. E non si venga a dire che contano le amicizie di papà. Giovannino è stato, fino a dicembre, Business Development at Parmalat e resta Vice President presso Morgan Stanley, Vice President presso Citigroup e Associate Consultant presso Bain and Co. Naturalmente si è laureato nell’università dove il babbo fa il rettore e non è cero uno sfigato, come il vice ministro Martone giudica gli studenti lavoratori. Anche lui altro bel figlio di papà. Ma fateci il piacere.