Anche loro sono italiani

In Italia vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera.  Molti  sono bambini e ragazzi nati e cresciuti qui, sono “Italiani nel cuore” ma non sulla carta.

Solo al compimento del 18° anno di età, e solo per un anno, gli viene riconosciuta la possibilità di ottenere la cittadinanza. Si tratta di un sistema che nega diritti, genera disuguaglianze e ingiustizie, limita la possibilità di una piena integrazione, disattende il dettato costituzionale (art. 3) che stabilisce “l’uguaglianza tra le persone e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento”.

Per cambiare questo stato di cose è stata lanciata, a settembre dello scorso anno, la campagna per i diritti di cittadinanza  ‘L’Italia sono anch’io’  che ha visto il contributo del Forum e degli amministratori locali del PD nell’attività di raccolta delle firme e nella promozione di centinaia di iniziative pubbliche a sostegno dell’iniziativa.

Ora che le oltre 200mila firme sono state consegnate, il PD continua ad impegnarsi perché  il Parlamento faccia la sua parte. Domani, 4 luglio, il Forum Immigrazione del Partito democratico ha organizzato un sit in ( dalle 10 alle 14) in piazza Montecitorio. “Una riforma della legge sulla cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati e cresciuti in Italia, basata sullo ‘ius soli’, è oggi urgente e prioritaria perché non si può lasciare un’intera generazione di figli di questo Paese orfani di una chiara carta d’identità, una generazione di italiani di fatto ma stranieri per legge” ha dichiarato il segretario Bersani.

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