Anche quest´anno, nonostante tutto, festeggeremo il Natale. Visto come vanno le cose è già un buon traguardo. Cerchiamo di essere ottimisti. Il disastroso governo Berlusconi, e la sua corte dei miracoli, non ci sono più. La discesa verso il baratro non si è arrestata ma un certo rallentamento c´è stato. Il Presidente Monti dice di non volere “lacrime e sangue” ma i sacrifici che impone a lavoratori e pensionati non sono facili da sopportare.
E´ vero che stavolta anche chi non ha mai pagato pagherà qualcosa ma, certo, in questo caso è difficile definirli sacrifici. Fortunatamente il nostro partito ha un po´ di voce in capitolo e, almeno, è riuscito a salvare le pensioni fino ai 1450 euro e stoppare l´attacco all´art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. Non è molto, ma si sta salvando l´Italia. O no?
Venendo più direttamente a noi, in questi giorni, secondo i piani di lor signori, avremmo dovuto trovarci nella m.., tranquilli, monnezza. Per il momento non ci sono riusciti, non perché il loro piano è sbagliato e sballato, ma perché tutti insieme ci siamo opposti con forza ed intelligenza.
Questo è anche il tempo dei buoni propositi per il nuovo anno. La prima cosa da fare è tenere gli occhi aperti. Possiamo fidarci solo di noi. La seconda è restare uniti, non diamo spazio a chi per piccoli interessi di bottega mira ad un´effimera visibilità. L´obiettivo è comune e comune deve essere la lotta. La terza è tenere sempre a mente che il momento più buio è sempre quello che precede l´alba.
Perciò tanti auguri con la speranza che la profezia dei Maya sia solo una grossa balla.
Auguri di Natale e di buon anno a tutti …malgrado la profezia dei Maya
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