Applicando il principio di equità e riduzione dei costi, dopo 70 anni di incuria e promesse, l’Amministrazione Ricceri ha risolto l’annoso problema degli usi civici di Monte San Giorgio garantendo tutti i possessori dei terreni edificati e non edificati a diventare finalmente proprietari degli stessi. Il Partito Democratico di Riano esprime massimo apprezzamento per il risultato ottenuto, ringraziando l’Assessore Giuseppe Spanu per l’impegno profuso per la risoluzione del problema. Un impegno attento alle esigenze degli interessati con una sostanziale rivisitazione dei parametri al fine di rendere più eque le stesse alienazioni. Dalla modifica del valore ICI degli immobili, fermo al 2007, da € 2000,00 a 1500,00 al mq alla modifica del valore dell’abitazione nella parte non residenziale da 1/3 a 1/9, dalla conferma dell’indice previsto nel PRG per la parte non residenziale dell’abitazione a un ulteriore abbattimento del 5% sulla vetustà dell’immobile e alla riduzione del valore del terreno sull’immobile dall’attuale 18% al 15%. Sono questi i parametri utilizzati per i terreni edificati.
Per i terreni non edificati i nuovi parametri, invece, prevedono:
1. L’utilizzazione dell’indice PRG per le abitazioni con 1000mq=400mc;
2. L’abbattimento del valore dell’immobile del 30% per averlo tenuto in ordine;
3. La valutazione del valore del terreno sull’immobile al 15%;
4. L’opportunità di cedere il diritto di costruzione per le prime abitazioni fino ai parenti diretti di secondo grado.
Nel caso di cantine e grotte, è prevista l’applicazione della percentuale utilizzata per determinare il valore della parte non residenziale delle case, 1/9 per i mq posseduti. Numeri, parametri e valori condivisi con la stessa Commissione Urbanistica convocata più volte per poter procedere alla risoluzione del problema. Un momento di discussione e approfondimento dove il centro destra rianese non ha mai apportato un contributo costruttivo esponendo proposte serie e adeguate per ‘paura’ di offrire meriti all’attuale maggioranza tanto, poi, da assumere le vesti di ‘salvatori della patria’ in Consiglio Comunale.
Come dire: il centro destra parla, il centro sinistra fa i fatti.