Un cambiamento culturale, ideologico di cui la nostra società ha bisogno. Purtroppo ancora oggi, 2014, ci ritroviamo a dover discutere sulle pari opportunità, ad affermare la parità di genere, affatto scontata. Quando le donne smetteranno di essere vittime di violenza, quando copriranno ruoli di leadership, quando non saranno costrette a firmare un contratto che le obbliga a non fare figli pur di accettare un posto di lavoro, quando potranno far valere le proprie capacità come persone, quando, se non ora? Ora che abbiamo l’opportunità di cambiare una legge elettorale, non gettiamo al vento questa occasione. E’ assurdo che la maggioranza parlamentare non abbia ancora trovato un accordo sul tema della pari rappresentanza di genere, anzi, i numerosi emendamenti presentati in merito non sono stati accolti, davvero paradossale nel Parlamento più “femminile” della storia d’Italia. Questo dimostra quanta strada c’è ancora da fare perché non ci sia più il bisogno di leggi che obblighino una scelta di genere ma di merito. Le donne sono un’ ispirazione per una società che ha a cuore i diritti umani perché la parità è sinonimo di civiltà. Ci auguriamo che questo nostro messaggio non rimanga una retorica per la giornata dell’ otto marzo ma uno spunto di riflessione per tutti i giorni.